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Data evento: 30/09/2023

Canti popolari siciliani e patrimonio della cultura immateriale nel Museo Pitrè

Canti popolari siciliani e patrimonio della cultura immateriale nel Museo Pitrè

Sabato 30 settembre alle ore 16.00 nel Museo etnografico siciliano G. Pitrè (viale Duca degli Abruzzi 1, Palermo) il Sindaco Roberto Lagalla, l’Assessore alla Cultura Giampiero Cannella, la Presidente della Prima circoscrizione Lions Cinzia Speciale, la Presidente del Lions club Palermo Mediterranea Giovanna Mirabella, il Presidente di Settimana delle Culture Giorgio Filippone inaugureranno il convegno e la mostra sul tema Canti popolari siciliani e patrimonio della cultura immateriale nel Museo Pitrè.

Il convegno vede tra i relatori Eliana Calandra, Consulente del Sindaco per la Cultura e già Direttrice del Museo Pitrè, l’etnoantropologa Orietta Sorgi e la Lions Giovanna Mirabella, architetto e storico dell’architettura.

La mostra è stata curata e allestita da Patrizia D’Amico e Silvana Arnone, antropologhe del Museo, con la collaborazione del personale interno.

A conclusione, il maestro Giampiero Amato eseguirà musiche della tradizione siciliana e componimenti contemporanei che si ispirano alle sonorità tradizionali nelle forme espressive e nell’uso degli antichi strumenti, che egli stesso costruisce.

La cultura immateriale come Living Heritage è stata di recente il tema prescelto dalla Giornate europee del Patrimonio, che hanno spostato l’attenzione dal manufatto al “patrimonio vivente”, cioè a tutto quell’insieme di  valori culturali, tradizioni, pratiche e modi di vivere, forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per costruire il futuro.

Il Museo Pitrè custodisce non solo le testimonianze della cultura materiale del popolo siciliano tra Otto e Novecento, ma anche quelle della cultura immateriale: poesie e canti popolari, filastrocche, indovinelli, scioglilingua, proverbi, motti e modi di dire, preghiere, orazioni e scongiuri, le abbanniate di quelli che Giuseppe Pitrè definisce “venditori girovaghi”, i cartelli dei cantastorie e molto altro. Nella mostra, che affianca il convegno e ne approfondisce le tematiche, troveremo diversi preziosi manoscritti di Pitrè sui canti popolari e i proverbi, ma anche statuine degli antichi mestieri e del “contastorie”, piccoli strumenti musicali e programmi degli antichi festini di Santa Rosalia: patrimonio vivente da tutelare e valorizzare.

data pubblicazione: 29/09/2023

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