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Arte
Data evento: dal 14/10/2023 al 02/12/2023

Brechen

Brechen

Continua con gli artisti Alessandro Librio e Evangelos Papadololus la ricerca attraverso i linguaggi, gli stili e le nazioni dell’arte contemporanea europea e internazionale del Verein Düsseldorf Palermo e.V. che sabato 14 ottobre alle ore 18.00 all’Haus der Kunst dei Cantieri Culturali della Zisa, presenta la mostra Brechen.

Il progetto, (in programma fino al 2 dicembre) mette in dialogo i due artisti che provengono da diversi ambiti delle arti visive, invitandoli a una riflessione sul concetto di “rottura” (in tedesco brechen). L’azione del rompere per utilizzare ciò che è stato distrutto come punto di partenza per un nuovo e ulteriore inizio è una pratica non inusuale nel processo artistico, e spesso risulta un momento necessario. Rompere un oggetto, un legame, una regola, tendendo il discorso artistico al suo estremo, fino a discostarsi dalla norma, in modo creativo, resiliente e talvolta disobbediente.

Come nel caso di Alessandro Librio (Erice, 1982) sound artist, compositore e artista visivo,  tra i più poliedrici e versatili della sua generazione, che nella sua carriera ha collaborato con i massimi artisti della scena internazionale - tra cui Patti Smith, Michael Moore, David Murray, Wim Wenders e Alvin Curran- e partecipato a manifestazioni quali 54°Biennale di Venezia Arte, Padiglione Italia, Manifesta 12, oltre ad aver girato il mondo con le sue istallazioni sonore e ambientali presentate in importanti istituzioni da Torino a Londra, da New York a Tokyo. 

Per gli spazi dell’Haus der Kunst, l’artista crea un’installazione multimediale che prosegue la ricerca sonora e visiva sulla città di Palermo già iniziata con Il suono dei fiumi (2017), attraverso cui l’artista ha fatto emergere con il suono, il paesaggio fluviale non più esistente e ormai dimenticato, e proseguita con So'No (2022), ultima opera installativa realizzata per il monte dei pegni di Palazzo Branciforte.

Questa volta Librio si confronta con la parte più buia e oscura della città, che descrive con il suo approccio multidisciplinare e sinestetico, filmando un furto con scasso nel centro storico, di cui poi scompone i suoni registrandone le vibrazioni e trascrivendone la partitura musicale, e le immagini. L’opera si completa con una live perfomance sonora, destinata a rimanere permanente per tutta la durata della mostra.

Dialoga con l’opera multimediale di Librio, la grande “’installazione spaziale” site specific di Evangelos Papadopoulos (Atene, 1974), ingegnere minerario e metallurgico che dopo la laurea ad Atene si è formato all'Università di Belle Arti di Münster, in Germania, iniziando sin dal 2011 una carriera internazionale con importanti riconoscimenti - Grant del Ministero della Cultura e della Scienza dello Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia, Finanziamento del progetto NRW, in collaborazione con Daily Lazy Projectsm, Atene, Deutsch- residenza a Chongqing, Cina- e mostre personali e collettive in riconosciute istituzioni e gallerie in Europa e nel mondo: Gartenpavillon Malkasten, Düsseldorf , MOMus-Experimental Center for the Arts, Thessaloniki, Organhaus, Chongqing, China – solo per citarne alcune. 

Le opere ambientali di Papadopoulos si compongono di iconiche sculture in cui l’artista riesce a riunire in modo inaspettato le due tendenze fondamentali della scultura non oggettiva del Modernismo: il concetto geometrico-costruttivo del Cubismo e del Costruttivismo russo fino alla Minimal Art, e il concetto biomorfico, di cui sono esempi nomi come Hans Arp, Henry Moore o Tony Cragg. Con forme altamente espressive che si ergono nello spazio come vortici ghiacciati, le sue installazioni si infrangono sui soffitti e sulle pareti, o “fluiscono” come fossero acquee, e grazie anche all’utilizzo di materiali di uso comune, -lastre di cartongesso montate su strutture portanti in legno e fissate con cavi d'acciaio o corde di canapa- l’artista crea costruzioni che “reagiscono” all’ambiente, all'altezza del soffitto, alle proporzioni e alla luce degli spazi dell’Haus der Kunst. Condensando così in un’unica grande installazione i diversi approcci estetici e concettuali dei due artisti. 

BIO ARTISTI

Alessandro Librio 

Sound-artst e compositore, si laurea in violino nel 2010 al conservatorio di Palermo. Nel 2004 studia Musica Elettronica con Francesco Galante. Ha effettuato registrazioni per la BBC, Rai, Sky Arte collaborando con artisti della scena internazionale, tra cui Patti Smith, Michael Moore, Wim Wenders. Artista visivo attivo nel panorama internazionale, tra i più rappresentativi lavori ricordiamo le installazioni Palermo a Venezia installazione urbana (54°Biennale di Venezia Arte, Padiglione Italia, Venezia centro storico); Egg Trilogy (EB&Flow Gallery, Londra); 3 (Waterside project Space, Londra); Pelle (OpenHouse Gallery New York 2008). Arca Kercis (Ginevra, Maison de l’Architecture 2021) Tre Aquile (premio Pandemos - European Alternatives 2020) Zefir-0 (Torino, FONDAZIONE MERZ meteorite in giardino 2019) BLIND MUSIC (Tokyo, per Alfa Romeo Japan 2018); BIRDSQUARTET per quartetetto d'archi volante (Manifesta12 Eventi Collaterali, Lo Spasimo di Palermo 2018); Il Suono dei Fiumi, installazione urbana (Palermo centro storico, 2017); MFTQ Studio N.3 (Nesxt, Torino, 2016); Music for the Queen per pianoforte e 100.000 api (Villa Borghese, Roma, 2015); Recondito (Expo Milano, 2015); Post-Frontier per gli architetti Canotoni/Pagliaro (14°Biennale di Venezia Architettura); MFTQ Studio N.1, Premio FAM (Agrigento).

Vincitore della residenza presso l'Institute of Contemporary Arts and Internatonal Cultural Exchange TOKAS di Tokyo (2018), Radicante in Patagonia Stretto di Magellano CL (2020) in collaborazione con N38E13, Festival Séte Los Angeles (2022) e Citè internationale des arts di Parigi (2022).

Compone le musiche per i film: EU 013 L’ultima Frontiera (regia Alessio Genovese, 2014) e La Cause et l’usage (vincitore al Centre Pompidou del premio Cinéma du Réel 2012, regia Dorin Brun e Julien Meunier, 2011). Per la danza nel 2011 scrive le musiche per Now and Then, (Trinity Laban, Londra) coreografia di Alice Tatge. Nel 2010 apre la stagione del Centre Chorégraphique National Ballet Preljocaj di Aix en Provence (Francia) con le musiche per la coreografa La vie en scores di Patrizia Lo Sciuto, Nel 2021 per lo spettacolo Nostos di Silvia Giuffrè. 

Par il Teatro Biondo di Palermo compone le musiche dello spettacolo House of us regia di Irina Brook, “A Noi Due” regia di Giulia Randazzo (2021) e dirige lo spettacolo Oper-Azione Zero (2004).

Evangelos Papadopoulos è nato nel 1974 ad Atene, in Grecia.

Dopo aver studiato come ingegnere minerario e metallurgico presso l'Università Tecnica Nazionale Metsoviana di Atene, ha studiato arte dal 1998 al 2005 presso l'Università di Belle Arti di Münster, in Germania. Dal 2001 espone le sue opere e partecipa a borse di studio nazionali e internazionali. Tra il 2015-2016 ha insegnato come docente presso la Facoltà di Design dell'Università di Scienze Applicate di Darmstadt, Germania.

Lavora a Düsseldorf, Germania.

data pubblicazione: 02/10/2023

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