Vite di Rosalia

Sarà presentato sabato 11 maggio alle ore 18:00 nella Sala dei 99 di Palazzo Branciforte il libro Vite di Rosalia di Davide Camarrone e Francesco De Grandi, edito da Silvana Editoriale. Insieme alla presentazione del volume sarà inaugurata anche l’esposizione dei disegni di Francesco De Grandi, visitabile a partire dal 12 maggio fino al 29 settembre.

La pubblicazione è realizzata nell’ambito di “ROSALIA400”, il progetto promosso dalla Fondazione Sicilia con la Direzione artistica di Laura Barreca con il supporto del PNRR CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society (2023-2025).

Vite di Rosalia è un libro d’artista con un romanzo breve di Davide Camarrone e le illustrazioni di Francesco De Grandi orchestrate in una narrazione immaginifica da Federico Lupo. Il libro racconta di “un popolo e di un trapasso, di una peste che ferisce e sconvolge una comunità, e trova sintesi nel culto e nella devozione nei confronti di una giovinetta normanna, Rosalia Sinibaldi, santa due volte, invocata, dimenticata e nuovamente elevata agli onori degli altari” (D. Camarrone). Il racconto a più voci si alterna tra i diversi protagonisti di una vicenda sacra e popolare insieme e si intreccia con altre narrazioni popolate da figure misteriche e personaggi storici e d’invenzione. Il romanzo rivive nelle illustrazioni di Francesco De Grandi, in un intenso dialogo che accompagna il lettore in una dimensione atemporale che ritrae la storia della giovane Rosalia. Nel libro si trovano disegni a tecnica mista su carta e “grottesche” ottenute sovrapponendo ad immagini d’archivio come vecchie foto trovate, riviste d’epoca e altri materiali a stampa, con interventi a china. Il corredo iconografico “a grottesca” scandisce il susseguirsi dei capitoli indicandone il ritmo e correda tutti gli apparati del volume. Le immagini illustrano i momenti salienti e i personaggi più iconici del racconto.

Davide Camarrone è nato a Palermo nel 1966; scrittore e giornalista, ha pubblicato numerosi romanzi, racconti e reportage letterari per diverse case editrici. Tra gli altri, Zen al Quadrato, Lampaduza, Questo è un uomo e I Maestri di Gibellina, con Sellerio, I diavoli di Melusa con Rizzoli e Tempesta con Corrimano.

Ha firmato il soggetto e la sceneggiatura del docufilm Ce ne ricorderemo, di Questo pianeta, sulla vita di Leonardo Sciascia. Ha fondato e dirige il Festival delle Letterature migranti, a Palermo.

Francesco De Grandi è nato a Palermo nel 1968. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti della sua città, nel 1994 si trasferisce a Milano dive vive fino al 2008. Dal 2009 al 2012 lavora a Shanghai, poi decide di tornare a Palermo dove trova un luogo più adatto per continuare la sua ricerca. Dal 1992 a oggi partecipa a mostre collettive e personali in spazi pubblici, musei e gallerie private in Italia e all’estero. Dal 2017 è docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Narrativa, figurativa, romantica, evocativa, la pittura di De Grandi fa i conti con la tradizione, mentre una vibrazione contemporanea la attraversa, col gusto sottile della mescolanza, del ribaltamento e dell’ambiguo.

Federico Lupo è nato a Palermo nel 1984; dopo gli studi in scenografia ha preso parte a mostre in gallerie, istituzioni museali e realtà indipendenti in Italia e all’estero. Con alcuni progetti seminali ha innescato e documentato un preciso momento dell’arte in Sicilia. Dal 2005 ha diretto a Palermo gli spazi di ricerca Zelle Arte Contemporanea, Von Holden Studio ed in ultimo ORO, contribuendo alla costruzione di nuovi modelli culturali. Nel 2017 fonda Tomo Studio, centrando il fuoco sull’editoria d’arte e la comunicazione visiva. Da alcuni anni è docente di grafica nei licei artistici della sua città.

Fotografia: Francesco De Grandi, Carro trionfale, 2024