Rosalia di Palermo
Mercoledì 10 luglio si apre la manifestazione Rosalia di Palermo, promossa dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e realizzata con il sostegno del Comune di Palermo nell’ambito delle iniziative artistico-culturali a corollario del 400° Festino di Santa Rosalia.
La manifestazione ruota intorno al patrimonio culturale immateriale della città di Palermo, con particolare riferimento a quelle pratiche sociali, ai riti, alle feste e alle tradizioni vive, anche performative, dedicate al culto della sua patrona, Rosalia Sinibaldi.
Ad aprire la manifestazione saranno tre spettacoli sulla vita della santa che si svolgeranno dal 10 al 13 luglio al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Gli spettacoli presentano eccellenti pratiche performative tradizionali del territorio, ovvero: l’Opera dei pupi, riconosciuta a livello internazionale grazie al suo inserimento nella Lista UNESCO dei Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità nel 2001; il triunfu, celebrazione devozionale tradizionalmente diffusa dai ninnariddari e dai cantastorie ciechi; e il cuntu, racconto orale della tradizione siciliana;
PROGRAMMA
Mercoledì 10 luglio_ore 21.00
U cuntu ri santa Rusulia
Vincenzo Mancuso
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Giovedì 11 luglio_ore 17.00
La vita di Santa Rosalia
Compagnia Brigliadoro
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Sabato 13 luglio_ore 17.00
Triunfu a Santa Rusulia - Testi e canti del repertorio degli Orbi …
Christian Pancaro, Arturo Di Natale, Sebastiano Zizzo
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Venerdì 25 ottobre ore 17.00
Triunfu a Santa Rusulia - Testi e canti del repertorio degli Orbi …
Christian Pancaro, Arturo Di Natale, Sebastiano Zizzo
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Venerdì 22 novembre ore 17.00
U cuntu ri santa Rusulia
Vincenzo Mancuso
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Venerdì 4 ottobre - Lunedì 16 dicembre
Mostra Rosalia di Palermo
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
INGRESSO GRATUITO
Cuntu
U cuntu ri santa Rusulia
I cuntisti, eredi degli antichi rapsodi, declamavano a memoria, a puntate lungo l’intero arco dell’anno, le Chansons de geste del ciclo Carolingio, filtrate attraverso i poemi e i romanzi italiani del Quattrocento e Cinquecento. Un folto pubblico pagante confluiva nei luoghi prefissati – in piazze, ville o mercati – per ascoltare la narrazione del giorno: u cuntu, cioè “il racconto” per eccellenza.
L’Opera dei pupi
La vita di santa Rosalia
Riconosciuta dall’Unesco “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità” nel 2001, su candidatura supportata dallo stesso ente proponente, l’Opera dei pupi siciliani risale al 1800 e ha riscosso enorme successo presso i ceti popolari, diventando una delle espressioni più significative della memoria storica e dell’identità culturale della Sicilia, rappresentativa dell’ideologia del mondo popolare siciliano e del sistema di relazioni sociali sottese.
Nota soprattutto per i suoi soggetti epico-cavallereschi — che ne hanno decretato in parte la nascita, nonché alcune note caratteristiche meccaniche e figurative delle marionette (es. le armature metalliche) —, l’Opera dei pupi si caratterizza altresì per la presenza di altri soggetti che ancora oggi fanno parte del repertorio tradizionale, tra cui alcune storie religiose.
Questo specifico filone narrativo include episodi biblici, argomenti religiosi e vite dei santi.
Come registrato da Antonio Pasqualino, le storie dei santi più rappresentate nel repertorio tradizionale variano in rapporto al culto dei patroni locali anche se in realtà sono relativamente poche quelle più frequentemente messe in scena, tra cui quella della santuzza di Palermo, depositaria di consuetudini e memorie collettive ancora oggi vivide.
Il 400esimo anniversario del Festino offre dunque un'occasione per dare rilievo e visibilità ad un aspetto dell’Opera dei pupi meno noto e tuttavia fortemente radicato, attraverso la messa in scena dello spettacolo La vita di santa Rosalia….
Triunfu
Triunfu a Santa Rusulia - Testi e canti del repertorio degli Orbi …
Il triunfu è una celebrazione devozionale tradizionale molto sentita dal popolo che in passato veniva diffuso dai ninnariddari e dai cantastorie ciechi (i cosiddetti “orbi”) e che nella presente proposta progettuale ispira una performance che intreccia, come per tradizione, musica, canto e narrazione anche con intento didattico. La tradizione siciliana degli “orbi”, cantori di inni religiosi durante processioni, novene e feste di santi, affonda le proprie origini molto indietro nel tempo, sicuramente almeno alla prima metà del Seicento quando i Gesuiti fondarono a Palermo la prima confraternita che riunì questi suonatori-cantori ambulanti specializzati nel repertorio sacro e chiamati orbi perché in prevalenza ciechi. Di norma gli Orbi si esibivano in coppia suonando il violino e il citarruni (bassetto a tre corde o violoncello) o la chitarra e si esibivano in occasione delle novene che si svolgevano durante l’anno presso le abitazioni dei devoti e nel periodo natalizio.
Riagganciandosi a questa pratica performativa locale di antiche origini, la performance proposta alterna racconto, musica e canto nel rispetto delle modalità esecutive originali.
data pubblicazione: 10/07/2024