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Teatro
Data evento: dal 22/09/2023 al 20/04/2024

56a Stagione Internazionale Teatro Libero

56a Stagione Internazionale Teatro Libero

22 settembre FOLEY di Andrea Saitta Compagnia Decalé – Enna / Allunaggio – Palermo - 3 settembre CHIUDI GLI OCCHI di Giuseppe Massa Suttascupa – Palermo Teatro Libero salita Partanna, 4 (Piazza Marina).

Foley si interroga su quali siano i suoni delle guerre, da chi siano prodotti e che effetto abbiano sulla popolazione civile. Il lavoro prende spunto dall’arte dei Foley (rumoristi) nel campo cinematografico, da quel particolare modo di produrre i suoni del vissuto attraverso oggetti semplici e di riciclo. Tre storie silenziose e mimate che si intrecciano, tre personaggi che accompagneranno lo spettatore: un anziano pescatore, un soldato in trincea e una giovane donna. Tre maschere immerse nel loro quotidiano che viene destabilizzato dall’arrivo della guerra invisibile ma presente. Una loop station, un tavolo con vari oggetti di riciclo, due microfoni e un palco vuoto, questi gli ingredienti per costruire uno spettacolo sonoro invisibile, tragicomico e poetico capace di farvi sentire e vedere le assurdità della guerra.

Una città è vittima di un blackout. Due fratelli, lavoratori precari, vengono chiamati per riparare quello che a prima vista sembra essere un piccolo guasto elettrico. All’interno del sotterraneo del Comune, Antonio e Bernardo si ritrovano invece a dover fare i conti con il loro passato e con un mondo che, all’apparenza e senza nessuna spiegazione logica, sembra essere piombato per sempre nell’oscurità. I due fratelli oppongono un’ardita quanto inutile resistenza al disfacimento dell’idea di famiglia, di comunità, sembrano dirci “senza l’altro io sono niente”. Chiudi gli occhi esplora le possibilità estetiche presenti nella gamma di cromature che separano la luce dal buio, fino ad arrivare al buio totale. Il quasi totale occultamento di uno dei cinque sensi come la vista genererà illusioni ottica attraverso l’uso di luce ultravioletta e fluo. L’assenza di luce sarà metafora della caducità umana.

Prende il via il 26 ottobre con lo spettacolo di danza contemporanea “Tonà” della compagnia spagnola La Phármaco, la cinquantaseiesima stagione internazionale di teatro, danza, musica e performance del Teatro Libero di Palermo, centro di produzione teatrale. “Pensiero Libero” è il motto di questo nuovo anno: “Un viaggio attraverso la creazione contemporanea, - dice Luca Mazzone, direttore artistico del Teatro Libero - attento alle realtà più significative della scena nazionale e internazionale, che s’interroga sui linguaggi e i loro sconfinamenti, allargando lo sguardo dal centro alle periferie. Un progetto che crede nelle sinergie, che immagina e crea connessioni e legami con la filiera della produzione culturale, dalla collaborazione con l’Instituto Cervantes per l’apertura della stagione, alla rete di drammaturgia contemporanea NDN che vede il Libero coproduttore insieme a importanti istituzioni nazionali, fino alla collaborazione con PAV per Fabulamundi attraverso il sostegno produttivo rivolto a drammaturghe contemporanee".

Sessanta titoli tra spettacoli serali, anteprime, residenze e quelli dedicati alle scuole e alle famiglie, per un totale complessivo di duecentododici alzate di sipario con una fitta presenza di produzioni e ospitalità.

L'avvio della stagione è in programma dal 26 al 28 ottobre con lo spettacolo "Tonà", un nuovo spettacolo della compagnia di danza contemporanea La Phármaco., dove la danza uno stato che appartiene al corpo, che lo restituisce alla comunità – come i simboli o la memoria – è un luogo a cui si aspira e che si raggiunge dopo un rigoroso e raffinato progetto di addomesticamento.

Dal 9 all’11 novembre "Noi siamo invece" di Angelica Bifano, una co-produzione del Teatro Libero Palermo e Interno5 Napoli. Un’indagine sul tema della separazione, sia come atto mancato che come tappa sofferta, la storia di due coppie e due generazioni che si sovrappongono, confrontandosi con la medesima necessità.

Il 17 e 18 novembre "A number" una produzione del Teatro Libero di Palermo, di Caryl Churchill per la regia Luca Mazzone. Il rapporto tra un padre e il figlio che appartiene alla dimensione più precipua del mito. Natura e contesto divengono i poli di una nuova contrapposizione che vede un padre, e un figlio, giocare una danza tra la vita e la morte.

Dal 23 al 25 novembre "Run" di Brahim Bouchelaghem con la compagnia Cie Zahrbat di Roubaix (Fr). Nasce da una serie di impulsi, alla base di ogni movimento, di ogni gesto, dove ogni pre-movimento, porta ad una modificazione della circolazione dell'energia, un coinvolgimento completo del corpo. Questi impulsi sono anche la base delle nostre scelte e delle nostre indicazioni

Il 30 novembre, 1 e 2 dicembre alle 21.15 al Teatro Libero di Palermo in scena N.E.R.D.s Sintomi, una produzione Teatro dei Filodrammatici di Milano, testo e regia Bruno Fornasari, con con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Riccardo Buffonini e Umberto Terruso.

N.E.R.D. in medicina è l’acronimo che indica il reflusso non erosivo, un classico bruciore di stomaco fastidioso ma apparentemente innocuo. Siamo in un agriturismo, ecco una famiglia tradizionale: Padre, Madre e quattro figli maschi. È il 50° anniversario di matrimonio dei genitori e per l’occasione i figli Nico, Enri, Robi e Dani, insieme ad altri parenti e conoscenti, si ritrovano qui per festeggiare. L’idea è quella che tutto sia perfetto. È solo mezzogiorno e tutto sembra andare per il meglio quando l’arrivo di un’ospite indesiderata rompe la calma apparente.

Si tratta di Laura, una donna divorziata con figli, l’ultima persona che la Madre avrebbe voluto vedere. Enri ne è sempre stato innamorato, Nico ha appena avuto con lei una storia clandestina. A prima vista si direbbe che gli altri due fratelli Robi e Dani siano estranei a qualunque triangolo amoroso, ma fin da subito le apparenze – in questa micro comunità fatta di egoismi e tanti silenzi – sono bombe inesplose pronte a detonare alla minima scintilla...

N.E.R.D.s - Sintomi è una commedia nera, provocatoria e irresponsabile, che parte dalla famiglia come rassicurante paradigma di una società sana per raccontarci il rovescio della medaglia.

Dal 14 al 16 dicembre "Susn" di Hebert Achternbusch, con la regia di Lelio Lecis, una produzione Teatro Akròama di Cagliari.Destini femminili che raramente sono esempi di ripensamento passivo e che, pur nella sconfitta, rimangono sorretti dalla forza proterva del rifiuto, come estrema arma di opposizione.

Il 21 e 22 dicembre "Racconti di un'ancella" tratto dal romanzo di Margaret Atwood per la regia Graziano Piazza, una produzione Teatro della Città di Catania. Il racconto dell’ancella è un romanzo distopico scritto nell’85 della canadese Margaret Atwood. Siamo rapiti dal racconto di un’ancella, non sappiamo da dove ci parli ma riconosciamo che parla proprio a noi.

Il 7 gennaio alle 17, per il cartellone dedicato alle famiglie “Isola di teatro” della 56esima stagione internazionale del Teatro Libero, in scena Il piccolo violino, spettacolo di Jean Claude Grumberg, traduzione e regia di Beno Mazzone, con Giada Costa, Giuseppe Vignieri e Nicolò Prestigiacomo, produzione Teatro Libero di Palermo. Lo spettacolo fa parte del progetto Grumberg che il Libero ha voluto dedicare all’autore francese per tutto il mese di gennaio.
Leo, artista e venditore ambulante, scopre il “segreto della felicità” per superare la solitudine di chi è costretto a fare un lavoro che lo porta sempre a viaggiare e lo regala a chi acquista qualcosa dal suo carretto pieno di ogni cianfrusaglia. Un giorno un cliente lo invita a conoscere Sarah, una ragazzina, nel piccolo Circo Universo dove lui stesso lavora sotto le grinfie del temibile direttore. Leo con Sarah, che scopre sordomuta, stabilisce un bel rapporto di padre, la educa e la sostiene, fino a quando... Un racconto sul coraggio, sulla generosità espressa dagli umili, che invita ad avere fiducia nella vita, nell’altro e nell’amore, nonostante le ingiustizie.

Il 12 e 13 gennaio "Patria" ideato di Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana, per la regia Giacomo Ferraù, una co-produzione CT MaMiMò di Reggio Emilia e Eco di Fondo di Milano. Patria è un piccolo paesino da cui tutti vogliono partire, ma da cui quasi nessuno riesce ad andare via. Un racconto tragicomico per narrare la Storia d'Italia dal dopoguerra ai giorni nostri.

Dal 25 al 27 gennaio "Buonasera Sig. G", per la regia di Carlo Roncaglia, una produzione Accademia dei Folli di Torino. Più che un omaggio  a Gaber, papà del teatro canzone, lo spettacolo è un viaggio che segue un impulso, un istinto. Il Sig. G siamo proprio noi. Cinico, scanzonato, violento, ironico, Gaber è ancora lì, sul palco.

Il 2 e 3 febbraio "Chi ha il cervello lo usi" di Corrado Accordino, una produzione Teatro Binario7 di Monza. Due fratelli, un padre, un’eredità scomoda e un passato da affrontare. Un viaggio lungo due vite che s’intrecciano, si perdono, poi tornano a confrontarsi in una resa dei conti che vede entrambi sconfitti.

Dal 15 al 17 febbraio "Don Quijote" con le coreografie di Loris Petrillo con la Compagnia Petrillo Danza di Roma, una produzione Twain Centro di Produzione Danza Regionale. Quella di Don Quijote è una follia sana. Spinta da un impulso interiore che ne deforma la realtà, tanta è la voglia di cambiarla. Lo spettacolo è un inno alla resistenza, al coraggio.

Il 23 e 24 febbraio "XYZ. Dialoghi leggeri tra inutili generazioni" di Andrea Adriatico, una produzione Teatri di Vita di Bologna.Un esperimento in forma di grand tour nelle città italiane, per scoprire la politica dei luoghi e l’identità di chi fa politica nei territori.

Dal 29 febbraio al 2 marzo "Il 20 novembre" di Lars Norén per la regia di Beno Mazzone, una produzione Teatro Libero Palermo. Lars Norén trae spunto da due fatti di cronaca, in entrambe le storie studenti hanno massacrato compagni e professori. Un testo durissimo, violento, che non spiega, non consola e non fa morali.

Dal 21 al 23 marzo "Tu sei la bellezza" col testo e la regia di Alberto Milazzo, una produzione MTM Manifatture Teatrali Milanesi. Sono tre i personaggi in scena: Andrea, drammaturgo, e Leonard, il suo compagno, libraio inglese cui è stata diagnosticata una sindrome bipolare di tipo 2. Il terzo in scena è proprio la depressione, incarnata dalla presenza/assenza del cane “Churchill”, che prende sempre più corpo durante lo spettacolo.

Dall’11 al 13 aprile "Camera 701" di Elise Wilk, progetto e regia Luca Mazzone, una produzione Teatro Libero Palermo in collaborazione con PAV / Fabulamundi Playwriter Europe. Le nostre esistenze sono scandite da momenti, attimi, incontri. Camera 701 è la camera d’albergo dove si intrecciano e si incontrano, in momenti diversi, quattro storie.

Dal 18 al 20 aprile "I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa" di Agnese Fallongo, una produzione Teatro degli Incamminati di Milano. Se è vero che la saggezza popolare insegna a mantenere celate le questioni familiari all'interno delle mura domestiche, lontano da occhi indiscreti, è altrettanto vero che quelle mura non sempre bastano a contenere i segreti.

56a stagione Programma 56a stagione - Calendario

data pubblicazione: 11/09/2023

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